mercoledì 30 maggio 2012

Villain del giorno: Deathstroke

Versione DC del popolarissimo antierore Marvel Deadpool, Deathstroke è uno dei villain più temuti dell'universo di Superman and co., nonchè arcinemesi di lunga data dei Teen Titans.
Slade Wilson, era un soldato dell'esercito, che si sottopose ad una serie di esperimenti dovernativi, che avrebbero dovuto renderlo immune al siero della verità.
Alla fine dei trattamenti, i suoi sensi e le sue abilità crebbero notevolmente, a scapito, però, del suo equilibrio mentale.
I suoi memorabili scontri con i Titans, cominciarono quando uno dei suoi figli, Grant(l'altro è Joseph, ovvero il membro dei Titans, Jericho), noto come Ravager fu assunto tramite contratto per eliminare il supergruppo e data l'impossibilità dello stesso di farlo, Deathstroke subentrò al suo posto.
I poteri di Deathstroke lo rendono un mercenario temibilissimo e uno dei combattenti corpo a corpo più pericolosi dell'universo DC, al pari di Batman (che ha sconfitto parecchie volte nel combattimento uno contro uno), Nightwing (Dick Grayson) e Green Arrow. Può inoltre servirsi, in qualsiasi momento del 90% del suo cervello, il che lo rende un genio della strategia. Deathstroke possiede un fattore di guarigione velocissimo, ma che ha alcune limitazioni, come il non poter rigenerare l'occhio perduto (Deathstroke ha un solo occhio funzionante) e ricomporre interi arti, oltre a renderlo , durante il lasso di tempo di guarigione furioso e mentalmente instabile. Il suo arsenale di armi è molto vario, egli infatti è un esperto nell'uso delle Katane, delle pistole e dei fucili. Nell'immaginario DC, Deathstroke è visto come uno dei più letali e psicotici criminali, che ha messo più volte spalle i più grandi eroi, da Batman ai Titans.

martedì 29 maggio 2012

Un solo pensiero...

Un unico pensiero, rivolto alle vittime del sisma emiliano e alle migliaia di sfollati, accomunati dall'angoscia e dal dolore, che la natura inesorabile ha scagliato su di loro.
Nessun moralismo, nessuna predica, nessun finto buonismo, ma solo il rischio di risultare scontati.
Alla fine rimane un solo pensiero e tanto basta in momenti in cui il resto è superfluo.








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lunedì 28 maggio 2012

Universi paralleli e linee temporali

Esempio di Wormhole
La teoria degli universi paralleli, che da sempre affascina con le sue numerosissime implicazioni, è ad oggi accettata dalla maggioranza degli studiosi.
Le teorie sul multiverso e sulle dimensioni parallele sono molteplici, ma evitando formule matematiche e lungaggini quantistiche, che non staremo a capire, ecco una breve illustrazione sull'affascinante teoria degli uniL'universo è composto di spazio e tempo, e la materia è il suo contenuto.
Lo spazio rappresenta le dimensioni entro il quale si muove l'universo, il tempo, invece, scandisce il susseguirsi degli eventi. Insieme formano il continuum spazio-tempo.
Semplicisticamente, partendo dal nostro universo, un universo parallelo si genera ogniqualvolta dobbiamo prendere una decisione, in ogni singolo istante della nostra quotidianità, in una possibilità si palesa.
Facendo un pratico, è come se ci trovassimo a scegliere tra un film al cinema o una birra con gli amici, scegliendo una delle due opzioni, l'altra azione si compierà ugualmente ma in un altro universo parallelo.
Uno dei teoremi cardine della teoria del multiverso è: "
Esistono tanti universi quante le infinite possibilità."
Gli universi paralleli, esistono nello stesso spazio ma in un tempo differente, essi si alternano nello spazio a fasi alterne, che è anche quello che ci impedisce di poter transitare da un universo all'altro.
Una via per viaggiare da un universo all'altro potrebbero, teoricamente i cosidetti "wormhole", ovvero i tunnel che si creano con la formazione dei buchi neri, che causa l'elevatissima densità di massa che possiedono, riuscirebbero a distorcere il tessuto spazio temporale, permettendo il transito in un universo parallelo.
Ovviamente, ciò non è pura teoria e la fisica quantistica lo dice chiaramente, ma voi per iniziare, puntate un laser su un vetro, scoprirete che le particelle attraversano il vetro e contemporaneamente rimbalzano fuori, questo testimonia l'esistenza, inconfutabile, degli universi paralleli.

sabato 26 maggio 2012

Inaugurazione Panini Store: Trend Farm c'era

Il giorno che tutti i geek aspettavano, oggi 26 Maggio a Bologna, è stato inaugurato il Panini Store, il primo in italia. Un appuntamento, a cui gli appassionati non potevano mancare.
Il locale, un pò piccolo a dire il vero, si presenta con un stile tutto particolare dedicato principalmente all'universo Marvel, contraddistinto da due modelli 1:1 di Spiderman e un altro sempre a grandezza uomo della Cosa.
Nel locale strapieno, si poteva assistere a dialoghi su quale fosse la migliore versione di Spiderman(regular o ultimate), su i vari albi di Hellboy, sull'album di figurine dedicato agli Europei 2012 e sull'ultimo numero di One Piece.
Il sottoscritto, dopo 20 minuti alle casse, è riuscito ad acquistare il primo volume della nuova testata dedicata a Venom e due poster/locandine dell'ultimo film Marvel The Avengers.






venerdì 25 maggio 2012

I Grandi Crossover: Civil War (a cura di Easy)


"Tu da che parte stai?"

E' così che si presenta a noi, pubblico di marvelliani convinti, l'evento fumettistico degli anni 2000: Civil War.
Ma cos'è Civil War?, direbbe qualche newbe ignorante in materia (probabilmente tutte quelle persone "sane di mente" che non passano la vita a rincorrere l'ultimo numero di Spiderman o di Uncanny X-men).
Beh, Civil War è innanzitutto un Crossover, cioè una serie a fumetti che integra varie testate di una stessa (a volte più) casa editrice e che sviluppa una storia comune a tutti i personaggi. Nella realtà è il 

Crossover, con una "C" talmente maiuscola, che in confronto l'Empire State Building sembra una monetina da 1c. buttata per terra e che nessuno vuole raccogliere. Tralasciando questi improbabili paragoni, mai prima dell'anno domini 2006 la Marvel aveva pubblicato una miniserie tanto "globale"; nessuno ne rimane fuori: dagli imprescindibili Iron Man e Captain America agli improbabili Nottolone e Tipografo, dal principe atlantideo Namor all'eroe marvel per eccellenza Spiderman, senza tralasciare i numerosi supervillains che di tanto in tanto appaiono a disturbare la (poca) quiete dei nostri Supereroi; ma qui i cattivi hanno un ruolo marginale.
Civil War non è infatti la classica battaglia tra bene e male..no signori! Qui non c'è il cattivone di turno che tenta di conquistare, distruggere, annichilire, tormentare e chi più ne ha più ne metta; questa è una guerra civile, una guerra tra buoni per la salvaguardia di un diritto fondamentale: il diritto alla propria identità.
E' questo il tema principale di Civil War, super (e meno super) eroi che si battono per i propri diritti come cittadini di un'America, quella marvelliana, che assume sempre più i toni di una repubblica "dittatoriale" (perdonatemi l'ossimoro ma è una definizione che rende bene l'idea), in cui i nostri eroi si battono per i loro ideali e in cui noi lettori veniamo catapultati attivamente, non più come semplici spettatori, ma come appassionati "tifosi" di una o dell'altra schiera di vigilanti. Questa è a mio avviso la novità principale della miniserie, il fatto che per la prima volta in un fumetto si parli di politica in modo moderno, contariamente alla tipica propaganda che si è sempre avuta da quandole strisce con le nuvolette esistono.
In un'epoca in cui i diritti umani sono al centro di mille dibattiti anche il mondo del fumetto non poteva astenersi dal mostrare dei supereroi che per una volta tolgono la maschera e si mostrano per quello che sono: persone. Persone con le loro idee, le loro debolezze, ansie e difetti. Eroi che adesso sono più simili a noi e non sono più inarrivabili.
Scrivendo questo pezzo ho volutamente fatto a meno di svelarvi la trama e spoilerare più del dovuto (eh sì, anche io amo il linguaggio Nerd). Vi basta sapere che nella cittadina di Stamford (Connecticut) un gruppo di giovani supereroi (i new Warriors) causano la detonazione della bomba umana (Nitro). Quest'incidente, che spazza via mezza cittadina facendo 600 vittime civili, da l'avvio alla serie di eventi che porterà all'approvazione dell'Atto di Registrazione dei Superumani, per cui ogni eroe mascherato dovrà registrarsi, rendere pubblica la propria identità e combattere (se desidera) come forza al servizio della Nazione. Ciò ovviamente porterà alla creazione di due schieramenti: pro e contro la registrazione. Immaginate che tra supereroi non potrà di certo regnare la pace (eh eh eh) e che di certo una guerra del genere non può non stuzzicare il vostro appetito.
Beh, allora seguite il mio consiglio: smettetela di cinguettare o di postare improbabili stati sui vari social networks, uscite di casa, recatevi nella fumetteria più vicina e cercate gli inconfondibili albi con la scritta CIVIL WAR..non ve ne pentirete!


                                                                                  Easy.           

giovedì 24 maggio 2012

Nostalgicamente a 8 e 16-bit

Alzi la mano chi non ha mai cercato di condurre quel celebre stereotipo di idraulico italo-americano, dalla sua amata principessa, cercando di sconfiggere fastidiosissimi mostriciattoli e letali tartarughe, con il solo aiuto di un fungo per la crescita e di una stella.
 
La nostalgia per quei personaggi in 2D, per le loro avventure strampalate, le loro storie semplici e la voglia di non prendersi mai sul serio, come del resto l'infanzia e l'adolescenza di chi ha vissuto di persona quel periodo, in cui una consolle riuniva tutti e i tentativi di Link di liberare Zelda, diventavano topic del giorno, anche tra chi, non era mai stato considerato geek.
Giochi semplici, come Frogger, in cui il giocatore doveva condurre lo spaesato ranocchio attraverso il traffico di un autostrada fino ai cespugli dall'altro lato, che rappresentavano la salvezza. Domandarsi il perchè quello sperduto ranocchio avesse il bisogno di attraversare un'autostrada era, ovviamente, superfluo e inutile.
Guardiamo nostalgicamente ai vari Asteroids e Qbert; odiavamo a morte quella scimmia lancia barili di Donkey Kong,passavamo ore a giocare a Mother ed Earthbound(forse i capostipite degli RPG moderni), ci perdevamo tra i livelli di Castlevania e sfidavamo gli amici a Track and Field.
Giochi, che ancora oggi, rimangono leggenda, come non dimenticare i primo Game Boy, che ho vissuto tramite giochi come Hudson Hawk, Doctor Mario,il Tetris(leggendarie le sue musiche) e i Gremlins.
gli spunti più interessanti le offrivano le sale giochi di una volta, semplici e funzionali, con giochi storici come
amb la saga di Metal Slug, Puzzle Bobble, i memorabili giochi di calcio molto poco reali e i mitici Street Fighters e King of Fighters.
Tutti ricordi che adesso vivono tramite emulatori per pc e consolle in vendita su ebay a prezzi esorbitanti.
Una generazione che ha vissuto tutto a 2D, dove tutto era più spensierato e le pretese erano poche o nulle.
Ci piace ricordarli così, agli albori, riprendere di tanto in tanto qualche livello rimasto in sospeso e rivedere vecchi personaggi, perchè in fondo tutti ci hanno insegnato qualcosa, persino Pac-Man.



"I video giochi non influenzano i bambini.
Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione,
staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche
e ascoltando musica elettronica ripetitiva"

Kristian Wilson, Nintendo Inc, 1989

Una repubblica fondata sullo stage.

Lo sforzo di ogni giorno per eccellere trascendendo i propri limiti, notti insonni, la voglia di una vita migliore, di stabilità, il ricordo di quei giorni a rimuginare sui progetti nati durante i giorni passati al liceo, tutta la determinazione che si infrange sul muro del "le faremo sapere..." tanto caro agli head hunters in sede di colloquio.
Il sistema degli internship(così come quello dei tirocinii universitari e del praticantato), appare, quasi palesemente, come un veicolo di sfruttamento del giovane neo-laureato, che diventa strumento,per poter sgonfiare alcune voci in sede di bilancio.
Le promesse,fatte in luogo di presentazione dell'offerta di stage, appaiono l'ideale per un giovane da poco laureato, la cui esperienza pressoché nulla, lo induce a guardare con relativo ottimismo alle prospettive che un'esperienza aziendale può offrire.
Tutto ciò, si scontra con l'amara realtà manifestatasi in sede di colloquio o tramite lapidarie e preconfezionate mail, in cui si invita il candidato ad un ulteriore colloquio(nella migliore delle ipotesi), dove verrà spiegato come al termine del periodo formativo, l'assunzione resti improbabile, dato l'alto(altissimo) numero di stagisti che l'azienda è stata costretta ad assumere e di cui solo una piccola percentuale, in possesso dei fantomatici requisiti richiesti, riesce a strappare un contratto al termine dei sei mesi(nove mesi,un anno,fate voi).

I confini tra la verità e la barzelletta diventano ancora più incerti, quando dalle HR non arriva neanche la classica mail di risposta con scritto: "la ringraziamo per aver risposto all'annuncio, le posizioni sono attualmente tutte occupate, terremo il suo curriculum in database, che in attesa di future offerte lavorative, la invitiamo ad aggiornare frequentemente."
Il punto di non ritorno, la classica favola della casa di marzapane nel bosco, che tutti i bambini sognano, salvo poi trovare all'interno la strega mangiabambini, pronta a metterti all'ingrasso, per poi poterti mangiare.
Sorvolando sul breve excursus favolistico(di cui a priori mi scuso), resta la voglia di voler dare un giudizio lucido, che non entri in tecnicismi che il lettore non riesca ad interpretare o che mal volentieri sopporti,ma, forse, è impossibile dare un giudizio super partes(come è da sempre mio obiettivo), quando della questione si sa troppo o troppo poco.

Le 100 donne più belle del 2012 di Maxim, in 100 secondi

Eccole, le 100 bellezze del 2012 secondo la rivista Maxim, che incorona vincitrice la Top Model israeliana Bar Rafaeli.
Le sorprese, ovviamente, non mancano, con escluse eccellenti quali, Heidi Klum, Reese Witherspoon, Alison Brie, Diane Kruger, Gemma Arterton, le nostre Monica Bellucci e Violante Placido o l'inserimento di nomi che faranno storcere il naso a molti, quale quello di Amanda Knox.

 








Di seguito il video, da gustare tutto d'un fiato


mercoledì 23 maggio 2012

Villain del giorno: Carnage

Per la rubrica Villain del giorno,non potevamo non iniziare con uno dei personaggi più brutali e violenti dell'universo Marvel,ovvero Carnage.
Carnage è il frutto dell'unione tra il simbionte, l'organismo parassita alieno causa della nascita di Venom(Eddie Brock),e uno psicopatico serial-killer che risponde al nome di Cletus Kasady.
Dopo numerosi omicidi, Kasady, viene finalmente catturato e incarcerato a Ryker's Island, dove il suo compagno di cella finisce per essere nientepopodimenoche Eddie Brock, ovvero quel Venom, che in non poche occasioni ha inflitto sonore sconfitte a Spiderman.
Kasady viene in contatto con il simbionte, quando questi ritornato improvvisamente al capezzale di Brock(che Kasady meditava di uccidere) e riunitosi a lui, lo aiuta ad evadere dal carcere, non prima però di aver dato vita ad un figlio(il simbionte può riprodursi asessualmente), che infetta e si lega a Kasady tramite una ferita.
Così il neonato Carnage evade ed inizia a lasciarsi alle spalle una striscia di morte e distruzione, che da solo, nemmeno Spiderman è capace di fermare. Sarà necessario, infatti, lo sforzo congiunto di Spiderman e di un redento Venom, che tramite le onde sonore(vero punto debole del simbionte), metteranno fine al massacro di Carnage, il quale viene catturato e portato a Ravencroft, dal quale, però, evaderà poco dopo.
Carnage è dotato di un potere che lo rende più forte di Venom e Spiderman messi assieme, e soffre di un insano odio verso il padre,Venom per l'appunto, inducendo più volte quest'ultimo ad allearsi alla sua arcinemesi Spiderman nel tentativo di ucciderlo.Possiede inoltre le stesse caretteristiche del simbionte originale, potendo liquefarsi e rendersi invisibile, potendo usare i filamenti come ragnatele e avendo un fattore rigenerativo velocissimo.
Carnage ha a sua volta un figlio, Toxin, che essendo più forte di lui, ha richiesto una sua alleanza con Venom, nel tentativo(non andato a buon fine) di ucciderlo.
Carnage è sicuramente uno dei villain più forti e malati dell'universo Marvel, la sua sete di sangue e morte è impareggiabile e le sue azioni sono dettate dall'odio puro, che lo rende subdolo e implacabile.

martedì 22 maggio 2012

Facebook trema: il boom tanto atteso,non arriva.

Non molti ci avrebbero scommesso e del resto,niente lasciava presagire un avvio così deludente, per il social network di Mark Zuckerberg.
L'aria che tirava, già alla fine del primo giorno, non era certo delle migliori. Il titolo al 18 Maggio, infatti, aveva chiuso in sostanziale pareggio con un prezzo di apertura,per azione, di circa 38 dollari.
Le avvisaglie della debacle si sono trasformate in realtà, quando il giorno dopo, il titolo ha perso l'11% chiudendo a circa 34 dollari per azione. Solo l'intervento di Morgan Stanley ha arginato un crollo, che, alla vigilia, sembrava pura fantascienza.
Al centro delle critiche proprio Morgan Stanley, colpevole, secondo i vertici di Facebook, di aver gestito male il collocoamento in borsa e, successivamente, del taglio sulle stime dei ricavi del social network.
a detta di molti, il malumore che serpeggiava tra gli addetti ai lavori, era quello di un eccessiva sopravvalutazione del valore reale della società stessa.
In pratica, il social network di Mark Zuckerberg ha registrato nel 2011 un utile inferiore al miliardo di dollari, mentre si è presentato in Borsa con una presunta capitalizzazione di oltre 100 miliardi di dollari.
Il boom iniziale, che ha contraddistinto la splendida cavalcata di Google e che gli investitori speravano, anzi presumevano, potesse realizzarsi anche per Facebook, si è dissolto con un evanescenza tale da rendere nebbioso il futuro del social network più usufruito al mondo.

...and we're back!

Esatto, siamo tornati.
Tornati da dove ci eravamo lasciati, da quel Dr. Movies, che
con tanta devozione e passione, aggiornava quotidianamente i suoi lettori sulle novità, le curiosità e i personaggi del mondo del grande schermo.
Riprendiamo per ampliare la nostra gamma di argomenti per informarvi e raccontarvi, in chiave attuale e perché no anche in tono geek, quelli che sono i trend, le notizie e i topic di interesse e non(poiché non tutto ciò che piace al sottoscritto, è buono e giusto.Racconteremo le storie, intervisteremo, discuteremo e, si spera, appassioneremo anche.

Trend Farm è online e il sottoscritto vi augura una buona lettura.