venerdì 20 luglio 2012

Strage a Denver alla prima di "The Dark Knight Rises"

Non vorrei mai mettere mano alla tastiera per scrivere di queste tragedie, momenti così bassi nella storia del genere umano, da suscitare lacrime e cordoglio anche a millemila miglia di distanza. Doveva essere una festa, l'uscita del terzo e ultimo capitolo della saga dell'uomo-pipistrello magistralmente diretta da Nolan, doveva appunto, ma non lo sarà. Quando varcheremo le soglie della sala, in trepidante attesa di quel momento atteso a lungo, il pensiero sarà sempre rivolto a quelle sfortunate anime, che, come noi, hanno assaporato ogni trailer, ogni campagna virale, ogni foto rubata dal set, ogni intervista e tutti gli speciali, di questa saga che ha riportato agli antichi splendori un eroe, ultimamente parecchio bistrattato.
La mente non può che viaggiare a quei momenti e rimarrà per sempre il ricordo, alla cicatrice indelebile che segnerà il volto di Denver e a quei fan che volevano solamente passare una serata indimenticabile, insieme al loro eroe di sempre.

martedì 17 luglio 2012

Metropolitan Re-Make

Nella splendida cornice di Punta Secca, Valentino Fiammetta e Cinzia Incorvaia, futuri fashion designers, hanno deliziato il pubblico presente, con uno sfoggio di arte moderna, sbalorditiva nell'organizzazione e nella cura dei particolari dei capi indossati da modelle non professioniste, che hanno retto magnificamente la passerella.
Un'ambientazione semplice e per questo unica, un trucco che ricorda il teatro kabuki e un impatto visivo, degno delle grandi firme; Tutto questo è il Metropolitan Re-Make. Tributo genuino all'arte, con un diligente uso dei materiali di riciclo e un sapiente contrasto tra il tema underground della sfilata e la semplicità rurale della cornice.

Ecco a voi lo shooting dell'evento a cura di Fabiola Castania.











lunedì 18 giugno 2012

Qwertee.com ti veste geek!

Siamo tutti inguaribili geek, chi più chi meno, e se hai un poster di Spiderman, non ti fai mancare Dylan Dog dall'edicolaio di fiducia, o prima che il tuo amico ci provi con la figacciona della serata, gli rivolgi un incoraggiante "che la Forza sia con te", ti do ufficialmente il benvenuto tra i ranghi.
Tranquillo, essere geek ha una valenza diversa da quella che aveva in passato. Inizia a dissipare quel balloon di pensiero raffigurante la persecuzione dei Tri-Lambda ne "La rivincita dei nerds", perchè un geek (e un nerd, perchè no) non è niente di tutto questo.
Immaginati come un tipo normale, il campionato la domenica, il locale del sabato sera, la ragazza più bella di te, il lavoro corporativo etc etc, con una sola differenza: hai una grande fantasia, ti piace usarla e, soprattutto, sai come usarla.
Non meravigliarti di vedere in fumetteria ragazze, anziani, tipi col borsone da palestra e la 24 ore con tanto di combinazione; abbiamo tutti bisogno di evadere dalla realtà, di immaginare, reinterpretare e reinventare, perchè in fondo usiamo il 10% del nostro cervello, ma con la fantasia possiamo spingerci verso percentuali ben più elevate.
Sto divagando lo so; ho perso il filo del discorso dite? oppure ho solo sbagliato il titolo? nulla di tutto ciò, miei esimii lettori, poichè il Geek moderno esige anch'esso i suoi vizi e Qwertee.com, ci fornisce l'ambrosia tanto attesa.
Un sito particolare, un obiettivo altrettanto particolare: venire incontro ai bisogni vestiari del Geek 2.0, spendendo cifre relativamente modiche.
Qwertee.com, propone quotidianamente T-shirt (versione uomo e versione donna), raffiguranti emblemi reinterpretati in chiave post-moderna,satirica,minimal o estremamente nerd, del mondo geek, con attenzione per i particolari soprendente, che hanno fatto e faranno felici molti fan.
Il meccanismo è semplice, ogni giorno viene proposta un T-shirt, che rimarrà disponibile solo per 24 ore al prezzo di 10 euro e 12 euro per le successive 24; ma non disperate, se vi foste persi una T-shirt, potete sempre votarla, affinchè venga riproposta, quindi tenete sempre d'occhio il sito e non lasciatevi sfuggire l'ultimo affare.
Geekizza il tuo guardaroba, perchè è inutile nascondersi...sappiamo che sei uno di noi.

giovedì 14 giugno 2012

La rivelazione

Aveva già visto un'intera stirpe cadere, immortali perire, eterni trasformarsi in polvere. La sua storia dimenticata, il nome disperso tra le cronache di una guerra lontana, per molti mai avvenuta, di cui gli echi si erano affievoliti, fino a sparire.
Un Dio errante, nel mondo dei comuni mortali, ignari della sua esistenza, impegnati ad edificare imponenti città, la cui tecnologia aveva reso inutile appellarsi ad entità eteree, i cui riferimenti si trovavano solo nei libri di fiabe.
 
Giunto ai cancelli di Port Orange, città-stato emblema mercantile e commerciale, vide un uomo incappucciato venirgli incontro; avanzava con passo lento e aveva il volto parzialmente coperto. Decise di non soffermarsi tanto sulle sensazioni nostalgiche che quella figura gli suscitava e con passo fermo proseguì fino ad accorciare metro dopo metro la distanza che li separava.
In prossimità di quella figura,sentì il tempo fermarsi, le caduche foglie e gli uccelli nel cielo, sospesi. L'enigmatica presenza, all'apparenza così sconosciuta, ma incosciamente parte di lui,di ciò che è o era stato, avanzò fino a oltrepassarlo, e con tono solenne gli  sussurrò: "Nulla è cessato...ciò che eri, non è stato dimenticato, la caduta degli Dei,non era che un inizio; la vera distruzione, il giusto tramonto, la fine!...attende questo mondo."
Si voltò; tramortito da quello che era accaduto, si voltò e rivoltò in tutte le direzioni; confuso, spaesato, voltava la testa in ogni direzione, ma quella figura era sparita, così come il tempo era ricominciato a scorrere,come se niente fosse mai avvenuto, come se tutto fosse stato un attimo; minuti?no, solo secondi e i cancelli di Port Orange sempre lì, come se quell'uomo fosse solo parte di un illusione creata dalla mente, un sogno, creato ad hoc dal subconscio, che lascia solo vaghe impressioni e malinconici dejavù.
Decise di non badare a niente per ora, e ripreso il passo, raggiunse Port Orange.



Estratto dalle Cronache del Tramonto,Capitolo VII

giovedì 7 giugno 2012

Django Unchained: il trailer!

finalmente online,arriva il trailer dell'attesissimo Django Unchained, ultima creatura di quel Tarantino, emblema della pop culture, che a distanza di tre anni dallo splendido Bastardi senza Gloria, torna in cabina di regia con al seguito un cast d'eccellenza, capitanato da Leonardo Di Caprio e di cui fanno parte anche i premi oscar Jamie Foxx e Christoph Waltz, l'onnipresente Samuel L. Jackson, il redivivo Don Johnson, la bellissima Kerry Johnson e il nostro Franco Nero.
L'uscita della pellicola è prevista negli Usa il 25 Dicembre, mentre in Italia per l'inizio del nuovo anno, ovvero il 4 Gennaio.
Da notare il brano di apertura del trailer, la stupenda "Ain't no Grave" di Johnny Cash.

Villain del giorno: Doomsday

Cosa fareste se il vostro scopo nella vita sarebbe quello di morire,morire e morire ancora, in un processo evolutivo che vi renderà praticamente invincibili?
Doomsday quella risposta l'ha trovata sulla terra, a Metropolis, città protetta dal Superuomo per eccellenza, il flagello dei cattivi, l'indistruttibile Superman.
Violento, incontrollato, potentissimo, con un odio sconfinato per la vita in tutte le sue forme, Doomsday e la sua battaglia per la sopravvivenza trovarono l'apice nello scontro che distrusse mezza america, dove il supereroe simbolo della DC, il kryptoniano Kal-El (nome originale di Superman/Clark Kent), troverà la morte.
Imprigionato dalla famiglia reale di un lontano pianeta, che per prevenire il collasso dell'universo causato dalla sua distruzione, lo rinchiuse in una bara che inviò nello spazio; Doomsday atterrò sulla terra e liberatosi dalla sua prigione, iniziò a seminare distruzione e morte, fin quando la Justice League gli si pose davanti, venendo sbaragliata, in pochissimi minuti.
Toccò a Superman allora, contrapporsi a Doomsday, in uno scontro, che i fan DC ricordano come uno dei più violenti e appassionanti e in cui il supereroe kryptoniano troverà, insieme al suo avversario, la morte.
Nell'universo DC, Doomsday è l'unico, insieme al generale Zod, ad esser mai riuscito a fratturare le ossa di Superman e ad aver spazzato via con facilità le onde Omega dell'altro super-villain Darkseid.
"Il giorno del giudizio", così lo ribattezzò Booster Gold dopo aver visto la Justice League crollare in pochi istanti sotto i colpi di questa efferata creatura, un giudizio che si abbattè inesorabilmente anche su Superman.

sabato 2 giugno 2012

Twitter: il privè di Facebook

Quando hai solo 140 caratteri a disposizione, ci pensi tre(anche quattro) volte prima di postare l'azione che stai compiendo in quel momento seguito dall'inflazionato "time".
Questo è Twitter miei cari lettori, microblogging emblema del web 2.0, in cui solo la scrittura efficace, radente e concisa, riesce ad ergersi tra la moltitudine di "beliebers" e gli orrori ortografici di una Melissa Satta qualunque.
Social Network, nato da un'idea di Jack Dorsey, tra un morso a un taco e due dondolii in altalena, è, da subito, diventato popolarissimo negli Stati Uniti, dove la sua rapidissima ascesa, unita alla semplicità d'uso, sta intaccando il predominio, prima di allora considerato assoluto, del fratello maggiore Facebook.
La popolarità di Twitter si è accresciuta notevolmente, grazie all'elevato numero di esponenti  dello showbiz, della politica, dello sport e dell'arte che ne fanno un quotidiano (ab)uso, attirando migliaia di fan, i quali followandoli(seguendoli) possono tenersi costantemente aggiornati sulle attività,le perle e perchè no, le stupidaggini, twittate dai loro vip.
Elemento cardine di Twitter sono sicuramente gl hashtag(#), unica via per rendere i propri tweet visibili alle migliaia di altri utenti e, di conseguenza, aumentare i propri "followers".
Tra gli hashtag più in voga, sorvolando su quelli di bieberiana essenza, annoveriamo senz'altro il #sapevatelo di fiorelliana invenzione, il #FF - letteralmente "Follow Friday"- utile hashtag per "sponsorizzare" gli account di chi si ritiene interessante abbastanza da meritarlo, il #twittamidinotte per i twittatori nottambuli e ultimo, ma non meno importante, il #asuainsaputa, cui lascio immaginare il riferimento.
Balzato prepotentemente in cima alle preferenze delle centinaia di migliaia di utenti, stanchi del solito vecchio Facebook, che tra spam per giochi, applicazioni inutili e una minor tutela della privacy, ha incentivato i più intraprendenti ad iniziare un attività di microblogging su twitter, spesso con risultati sorprendenti, tanto da indurre un utente, di mia conoscenza, a twittare: "Twitter è il privèe di Facebook".